Puntata dedicata alla Moneta Fiscale Gratuita, questo lo slogan utilizzato per proporre in Italia i Certificati di Credito Fiscale (CCF), uno strumento derivato, una specie di cambiale emessa dal governo che vorrebbe ambire nei piani a diventare moneta complementare da affiancarsi all’Euro. Vediamo chi l’ha propone, su quali presupposti, quali obiettivi si vogliono raggiungere, ma soprattutto analizziamo davvero ciò che conta: l’adeguatezza del mezzo al fine, considerando le conseguenze non intenzionali del progetto e tutto ciò che si tende a trascurare perché semplicemente non si vede.
Link e risorse di approndimento
Moneta fiscale gratuita, link al libro, pdf di 280 pagine.
Un’Europa senza austerità, post di Gennaro Zezza sul sito di Beppegrillo che ha rilanciato l’idea della moneta fiscale
The Upside-Down World of MMT, di Robert Murphy, Mises Daily Articles
The Revival of Chartalism, Pater Tenabraum, Acting Man
I CCF spiegati come cambiali protestate da Silvano Campagnolo sulla sua pagina di Facebook
Cronica Semiseria di una intervista, Francesco Carbone, Usemlab, intervista di BioBlu a Claudio Borghi commentata. I parte.
Rounders, con Matt Demon e Edward Norton: “Listen, here’s the thing. If you can’t spot the sucker in your first half hour at the table, then you are the sucker”.
Video Youtube
Hayek vs. Keynes Rap Anthem – con sottotitoli in italiano
I Certificati di Credito Fiscale – La riforma morbida del sistema monetario europeo, spiegata da Marco Cattaneo
Andrea Terzi: In 3 minuti tutto quello che c’è da sapere sulla moneta, (attenzione: video dai contenuti particolarmente irritanti).
Riferimenti a puntate passate
Puntata 13: Le 3 particolari abilità che distinguono una mente economica
Puntata 18: Conti pubblici e debito italiano, una dinamica fuori controllo
6 comments on “IT040: Cosa si nasconde dietro lo slogan “Moneta Fiscale Gratuita””
Comments are closed.
Limpido….purtroppo! 🙂
Buonasera, poichè lessi all’epoca l’articolo Cronaca Semiseria di una intervista,e visionai con grande piacere ed interesse anche il film “fraude porquè la grande recesion”, poichè i contenuti di questo filmato sono di un’attualità sempre verde, per visionare il filmato fraude documental, consiglio di accedere qui https://vimeo.com/46143117 (sottotitolato in italiano) oppure qui, ma è in lingua madre https://www.youtube.com/watch?v=_KG4c9n30Xg perchè se si accede da qui http://www.usemlab.com/index.php?option=com_content&view=article&id=846:cronaca-semiseria-di-unintervista-&catid=23:economia-narrata&Itemid=178 purtroppo appare questo in cinese http://www.fraudedocumental.com/#!__italian/in-sala visto che il corrispondente che girava su you tube è stato anche rimosso o bloccato.
il film fraude fa il paio con l’altrettanto interessante ed istruttivo, oltre che sempre verde, ” the biggest scam in the history of mankind hidden secrets of money n 4 di Mike Maloney https://www.youtube.com/watch?v=iFDe5kUUyT0
la puntata 40 è davvero istruttiva, si attendono gli approfondimenti di cui s’è accennato all’inizio. buon lavoro.
cordiali saluti
Antonio Bellifemine
P.S. i keynesiani non hanno capito? hanno capito eccome con chi hanno a che fare……
Carissimo Francesco
Grazie per la tua opera divulgativa.
Ps
Ora ho capito a cosa serve stampare denaro : solo a pagare le promesse elettorali.
Non vedo messi altro motivo.
Errore di correttore ortografico da cellulare :
la frase esatta è :
Ora ho capito a cosa serve stampare denaro : solo a pagare le promesse elettorali.
Non vedo NESSUN altro motivo.
Il default del paese prima che socio economico è intellettuale e antropologico … piú distratti ci sono piú i manipolatori sguazzano
A parte che non condivido lo stile eccessivamente critico e sprezzante, condivido alcune cose ma altre no.
Certo che la massa monetaria creata ex nihilo (se ho ben capito è questo ciò che tu chiami il grande truffone) è il problema di questi tempi. Ma la tua metafora “dare un’endovena di cocaina ad uno che è in overdose” non regge, in quanto il COME questa ulteriore liquidità verrebbe immessa è radicalmente diverso dal come è stato fatto fino ad oggi.
Non sarebbe la vera soluzione finale ma, sottraendo il monopolio al settore finanziario e ridando potere allo stato (ma come? Lo stato non ha potere? Certo che no: il debitore sottosta ai capricci del creditore) sarebbe un passo nella direzione giusta che, secodno me, vuol dire nella soluzione della democrazia.
Volentieri farei due chiacchere con te per scambiarci i punti di vista!